La scelta di grandi vetrate e maxi porte-finestre nelle nostre case è sempre più gettonata, e questa tendenza porta inevitabilmente con sé un interrogativo all’interno di molte famiglie: come rendere sicure le ampie superfici vetrate per i bambini e per gli animali domestici?
Una delle maggiori preoccupazioni, soprattutto in caso di bambini piccoli, è quella dei pericoli rappresentati dal vetro in caso di rottura.
Se i bambini sono molto piccoli e hanno appena iniziato a muoversi liberamente, sono vulnerabili perché non hanno ancora conoscenza e percezione del pericolo.
La protezione dei più piccoli è molto importante, quindi non bisogna sottovalutare anche le piccole cose che potrebbero accadere.
Può capitare infatti che vengano dati colpi accidentali al vetro; oppure una vetrata potrebbe rischiare di rompersi a causa di un colpo d’aria o uno sbalzo termico; o ancora, per una pallonata, mentre i bambini giocano; o magari perché un animale domestico ci sbatte contro.
Insomma, è semper meglio prevenire.
Quali sono quindi le tipologie di vetro più adatte in queste situazioni?
Esistono principalmente 2 tipi di vetri di sicurezza (ovvero vetri che garantiscono l’incolumità nostra e delle persone che ci stanno vicino) che possono rispondere a queste precise esigenze.
Ecco quali sono.
il vetro temperato – o temprato – è uno dei vetri più conosciuti ed utilizzati per gli infissi di casa.
Questo cristallo viene sottoposto ad un processo di lavorazione che prevede uno speciale trattamento termico: la lastra di vetro viene immessa all’interno di una fornace e portata circa a 650°, per poi raffreddarla immediatamente con un getto d’aria, così da acquisire maggior resistenza alle sollecitazioni e allo shock termico.
Questo processo lo rende molto più elastico e resistente del vetro tradizionale.
Il vetro temperato quindi resiste molto bene agli urti, ma in caso di rottura, esso si frantumerebbe in tanti piccoli pezzi, non taglienti e incapaci di ferire le persone, quindi non pericolosi.
Il vetro stratificato, comunemente chiamato laminato, si crea combinando due o più lastre di vetro di polivinilbutirrale (PVB), un materiale plastico che funge da collante.
Questo materiale posto tra le due lastre, garantisce che in caso di rottura i frammenti vitrei restino incollati alla lamina, evitandone la dispersione e creando sul vetro il tipico “effetto ragnatela”.
In base al livello di sicurezza che si vuole ottenere è possibile valutare lo spessore e il numero di strati di vetro sovrapposti (più sono, più aumenta la resistenza).
Oltre a queste soluzioni per la sicurezza dei vetri, si può optare per un’alternativa, che consiste nell’applicazione di specifiche pellicole sui vetri normali, chiamate appunto “pellicole di sicurezza”.
Si tratta di speciali rivestimenti adesivi, generalmente realizzati in poliestere laminato, che possono essere trasparenti, opachi o colorati.
Si differenziano per prestazioni e anche per effetti estetici, si possono trovare sia antisfondamento che antigraffio, e sono molto efficaci.
Proteggete voi e chi amate adottando queste accortezze e scegliendo vetri resistenti di qualità!